Prodotti Tipici di Roccadaspide

Riconoscimento europeo per il Marrone di Roccadaspide       

Il Marrone di Roccadaspide Igp è legato da lungo tempo alla storia della Campania nella quale
 sarebbe presente nella zona dei Picentini sin dal secolo XI d.C. Preziosi manoscritti, conservati nell'archivio della Badia di Cava, documentano l'esistenza già nel 1183-84 di castagneti nel Cilento. La parola “marrone” deriverebbe dal nome dell'antica città Tracia di Marronea, mentre il termine “castagna” deriverebbe: o da “kashtah” che in persiano significa frutto secco, o da “Kastania”, villaggio della Tessaglia, oggi in Grecia. La zona di produzione è localizzata nella provincia di Salerno e in particolarecomprende un territorio al di sopra dei 25 metri sul livello del mare 
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IL MARRONE DI ROCCADASPIDE
Cenni storici
Come per le altre castagne caratteristiche della Campania anche questa cultivar è legata da lungo tempo alla storia della regione nella quale sarebbe presente nella zona dei Picentini sin dal secolo XI d.C. Preziosi manoscritti, conservati nell'archivio della Badia di Cava, documentano l'esistenza già nel 1183-84 di castagneti nel Cilento. La parola "marrone" deriverebbe dal nome dell'antica città Tracia di Marronea, mentre il termine "castagna" deriverebbe: o da "kashtah" che in persiano significa frutto secco, o da "Kastania", villaggio della Tessaglia, oggi in Grecia
Economia 
La principale fonte di reddito deriva dalla "castanicoltura". Circa 30.000 i q.li di castagne annue prodotte su di una superficie di oltre 4.200 ettari. Tra di esse, eccelle "il marrone di Roccadaspide" (IGT) a forma semisferica, a volte rotondeggiante di colore marrone-bruno e strie scure poco evidenti. E’ una castagna di grosse dimensioni, la più grossa, in Campania. Ha superficie liscia ed uniforme, priva di venature e facilmente staccabile. Per l’elevata pelabilità risulta quindi molto adatta alla trasformazione. La polpa è consistente e di media dolcezza. E’ quindi adatta sia all’industria che al mercato fresco. E’ considerato uno dei migliori ecotipi presenti nella Regione.  

 
I Produttori: 
Cooperativa Agricola "Il Marrone" - s.c.a.r.l.
 84069 Roccadaspide (SA)
 Località Spinosa
 Tel. 0828.947496 Fax 0828.948324
 Castagne fresche sterilizzate, castagne curate, castagne secche, farina di castagne, castagne pelate surgelate, crema di castagne, crema di castagne al gusto di cacao e rhum, castagne allo sciroppo leggero, castagne alla grappa, castagne del prete, cioccolatini ripieni di crema di castagne
 
Marronfonte di Mario Miano
 Roccadaspide (Sa)
 Contrada Fonte, 27
 Tel. 0828.943032
 Castagne del Prete essiccate al fumo, castagne fresche, marroni.
I Vini di produzione locale sono:
  • CASTEL SAN LORENZO
  • PAESTUM 

CASTEL SAN LORENZO
Denominazione d'origine controllata - Data: 6 novembre 1991

Un susseguirsi di colline, a volte scoscese, a volte dolcemente degradanti verso il fiume; una teoria di
 vigne, basse, ordinate, ben esposte: così si mostra la valle del Calore, dove la mitezza del clima, la natura del terreno, la cultura contadina, le tradizioni storiche contribuiscono, unitamente alle base rese ad ettaro, alla produzione di vini di qualità. L'area di produzione comprende otto comuni, tutti in provincia di Salerno. La Cantina sociale "Val Calore" ha da sempre vinificato le uve della zona, utilizzando tecniche ed strutture enologiche di assoluta eccellenza, per la produzione di vini pregiati. Il Barbera, qui importato da molti decenni, viene invecchiato nel rovere, acquisendo struttura e personalità. Del tutto originale è il lambiccato, vino dolce ottenuto da cloni locali di uve moscato.
PAESTUM Indicazione geografica tipica - Data: 22 novembre 1995

CARATTERISTICHE GENERALI

Bianco: frizzante, amabile e passito

Rosso: frizzante, amabile, passito e novello

Rosato: frizzante e amabile

 

 


Gastronomia tipica locale
Piatti tipici: "rafaiuoli" con ricotta, "cavatielli" e "fusilli" al sugo di castrato; insaccati, formaggi tipici; dolciumi dell'antica tradizione cilentana preparati con farina di castagne
La produzione di olio:      I piatti tipici sono conditi con un olio locale gustoso e a bassa gradazione di acidità.
     Molti coltivatori producono un olio "verde" da olive accuratamente raccolte e immediatamente portate al frantoio.
     Molti produttori in proprio vendono direttamente al consumatore.
L'artigianato:
Lavorazione e trasformazione della "Pietra dello Scanno", per strutture e arredi;

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